Sono finalmente state rilasciate le schede video della serie RTX 4000 di Nvidia. Stando alle parole di Jen-Hsun Huang, il CEO Nvidia, si tratterebbe di una e vera propria svolta … si parla infatti di prestazioni fino a 4 volte superiori rispetto alla generazione RTX precedente. Un salto generazionale veramente netto e significativo quindi per il brand dall’occhio verde. Meno “green” è invece il consumo della nuova serie RTX 4000, si passa da un TDP di 350W della RTX 3090 ai 450W nella nuova generazione. Tuttavia questo incremento, seppur sostanzioso è in realtà molto ragionevole considerando lo step fatto in termini di prestazione. Questo è stato possibile grazie al nuovo processo produttivo a 4nm affidato a TSMC adottato per queste GPU, contro quello a 8nm e gestito da Samsung delle vecchie schede. Passiamo però finalmente a quello a cui tutti sono interessati: tecnicamente cosa cambia? Ha senso pensare all’acquisto di una serie 4000 piuttosto di una 3000? Innanzitutto è bene sottolineare che cambia l’architettura, si passa dall’odierna Ampere ad “Ada Lovelace”. Vediamo di seguito le principali novità e l’impatto che potrebbero avere nell’esperienza pratica, non ci focalizzeremo su dati tecnici che potete reperire ovunque come numero di cuda-core ecc… perché spesso fini a loro stessi e non sempre immediatamente interpretabili. Novità:
Arriviamo ora alla nota per molti dolente… il prezzo. Si parla infatti di un prezzo di uscita ufficiale di 1979 euro. Nonostante possa risultare proibitivo o esagerato, la nostra opinione è che, soprattutto per chi ha esigenze specifiche e specialistiche nel campo della computer grafica, valga assolutamente la pena fare un pensiero a queste schede video. Risultano sicuramente un bel investimento, ma il vantaggio che possono darvi in termini di tempo (e quindi in efficienza lavorativa) è sostanziale. Anche per quanto riguarda il gaming, la serie RTX 4000 surclassa di gran lunga la precedente, in particolare i test fatti sulla Nvidia RTX 4090 hanno dato ottimi risultati, evidenziando come la GPU permetta giocare praticamente a qualsiasi titolo in 4k senza doversi preoccupare delle performance. Va da sè che non abbia neanche senso parlare di risoluzioni inferiori, in quei casi la scheda potrebbe addirittura risultare un overkill, basti pensare che si parla già di gaming 8k o addirittura 13k sul web, per rendere l’idea di quello che la RTX 4090 può fornire. Vi è poi il capitolo Ray Tracing, vero cavallo di battaglia delle serie RTX. Anche in questo caso la differenza rispetto al passato è netta, come dimostrato da test effettutati (dai benchmark si parla di prestazioni raddoppiate rispetto alla generazione precedente). A fare la differenza, oltre alla potenza generale che sicuramente genera un bel divario con la RTX 3090, è il passaggio dal DLSS 2.0 (della RTX 3090) al DLSS 3.0 della RTX 4090, in grado di aumentare notevolmente le performance della scheda. Possiamo concludere che la serie 4000 delle Geforce Nvidia nonostante un prezzo apparentemente esagerato mantiene un rapporto con le qualità fornite più che soddisfacente, l’arrivo di questa scheda video sul mercato rappresenta il salto più grande fatto da Nvidia in termini di prestazioni, un salto che con molta probabilità rivoluzionerà il mondo del gaming e della computer grafica.